RELAZIONE, mini ritiro di pratica meditativa

Questo week end è strutturato come un mini-ritiro di meditazione e pratica,:

Consapevolezza( intesa come mindfulness ma non solo), amorevole gentilezza, equanimità, gioia compartecipe, compassione, transitorietà e impermanenza, consapevolezza della morte e sorgere dipendente, solo alcune delle pratiche meditative che attraverseremo questo week end.

 

Perché mai non dovrebbero essere utili nelle relazioni ?Relazione tra me e me e tra me e l’altro? Non è forse tutto relazione?( relativo a qualcosa d’altro? ) Non è in questo modo che conosciamo la realtà interna ed esterna? E non è proprio attraverso l’altro o gli altri che conosciamo il mondo e noi stessi?

E di nuovo, proprio lì, all’origine del nostro “ io” o percezione che abbiamo dell’ “io”, del “mio” e del “mondo” (e degli “occhiali” con cui lo percepiamo) che troviamo un’altro vicino che si prendeva cura di noi…? ci indicava il nome degli oggetti che prendevamo in mano e delle emozioni che provavamo? Qualcuno che ci ha guidato nella costruzione della nostra "realtà convenzionale”( vedi verità convenzionale e ultima) dando un nome a noi e a tutto ciò che sperimentavamo? E alla radice delle abitudini, la famigliarità che abbiamo con questo o quello?(karma?)Non c’è spesso un’altro che ci ha fatto da modello? E non sono forse queste che ci guidano spesso nella percezione di noi stessi e del mondo?  Sono così faticose a volte da trasformare … e non dipendono in buona parte dagli altri che abbiamo incontrato o non incontrato, con i quali siamo entrati in relazione o meno?

E i vestiti che indossiamo? Non li ha forse creati qualcuno? E il cibo? Le strade?Le case? Le sedie su cui sediamo? Qualsiasi oggetto che abbiamo attorno o che utilizziamo? Cosa non è relazione?

Anche le prime esperienze della realtà della transitorietà di tutto, di separazione e morte le facciamo spesso grazie all’altro, che, volente o nolente, ci insegna questa verità.

E le nostre emozioni distruttive non emergono spesso grazie alla relazione con l’altro così come quelle costruttive e illuminanti… ? il corpo che abbiamo?… nasce grazie all’incontro di altre due altre persone.  E la sua crescita? Non è proprio grazie alle cure di qualcuno che siamo sopravvissuti? La stessa pratica meditativa non dipende forse da qualcuno che ce la insegna? E i nostri passaggi non portano forse un cambiamento nel modo nel quale ci relazioniamo a noi stessi, agli altri e al mondo?

Che cosa non è relazione?

Per informazioni:

Contatti oppure
Istituto Lama Tzong Khapa
Tel: 050 685654