Sappiamo nuotare nel grande e turbolente fiume della vita o come dice Lama Tzong Kapa oppure nei fiumi della sofferenza abbiamo le mani legate( dal karma, abitudine), e siamo dentro una rete( della ignoranza )? Un cuore rotto( da lutti, separazioni ecc) e un cuore aperto, dice Frank Ostasesky e quando soffriamo per il lutto non c’è nulla da aggiustare o risolvere ma solo da accogliere e attraversare, Dice Isabella Allende, nel documentario “ the gift of grief “( il dono del lutto) quando parla della morte di sua figlia “era come quando partorivo, non potevo fare altro che attraversare le doglie del parto, così nel lutto non potevo che accogliere le fitte del dolore e mano a mano diminuivano fino alla nascita di un dono, una nuova vita, un nuovo modo di vivere.
Come stiamo attraversando i nostri lutti? Attraversare un lutto permette di vivere pienamente? Un lutto bloccato. evitato, per la paura dl sentire dolore spalma invece quel dolore su tutta la propria esistenza aumentandolo esponenzialmente?