La pratica di consapevolezza trova la sua più piena espressione nell’antica forma di meditazione buddista samatha-vipassana che pone la consapevolezza al centro del processo meditativo: attraverso lo sviluppo di saggezza, compassione e visione profonda il praticante arriva a percepire il modo di esistenza ultimo dei fenomeni ottenendo la liberazione definitiva dal dolore dell’esistenza. L’esperienza dimostra che già agli inizi del percorso di consapevolezza, quando si comincia a praticare la presenza mentale, si ottengono benefici significativi nel modo in cui ci relazioniamo con noi stessi e con la realtà circostante.
A partire dagli anni ’70 sono stati messi a punto vari protocolli basati sulla mindfulness per applicare la presenza mentale in ambito clinico, di cui il capostipite è il Mindfulness-Based Stress Reduction del Prof. Jon Kabat-Zinn dell’Università di Boston, USA. Questo protocollo, che utilizza tecniche di derivazione vipassana e yoga, ha ampiamente dimostrato le sue potenzialità cliniche in ambito scientifico per gestire in modo più soddisfacente le diverse problematiche fisiche e psicologiche legate allo stress.
L’obiettivo del protocollo è indurre il partecipante a cambiare la propria relazione nei confronti degli eventi spiacevoli della vita, osservando le esperienze senza essere del tutto identificato in esse, con una mente aperta e non giudicante, focalizzandosi sul momento presente e imparando a prendersi cura del corpo e della mente. Si acquisiscono così strumenti per una migliore gestione dello stress e del dolore, o anche semplicemente per affrontare in modo più efficace la vita quotidiana. Al di là della gravità degli eventi, molto dipende dalla percezione che ne abbiamo e dal nostro modo di affrontarli.
La meditazione sulla presenza mentale ci offre una percezione più corretta del nostro rapporto con il mondo. Attraverso questa pratica iniziamo a disattivare gli automatismi di pensiero e comportamento che ci rendono meno liberi, affrontando il disagio e non alimentando il dialogo interiore incessante che determina reazioni compulsive provocate dal modo in cui la mente interagisce con le esperienze.
Il protocollo consiste di 8 incontri settimanali (sempre il giovedì) di circa 2:30’ più una serata introduttiva (27 settembre) e una giornata di pratica intensiva (25 novembre). Durante il corso è richiesto ai partecipanti di impegnarsi in una pratica meditativa di 30-45 minuti al giorno, necessaria per poter sperimentare i benefici del metodo.
Presentazione del corso: giovedì 27 settembre ore 20:00
Date incontri MBSR – si svolgeranno sempre a partire dalle ore 20:00.
ottobre: giovedì 11-18-25
novembre: giovedì 8-15-22-29 + domenica 25 (intensivo)
dicembre: giovedì 13
Costo del corso: 400 € – per chi si iscrive entro fine settembre, la quota sarà pari a 350€.
I posti sono limitati e verranno riservati in base alla data di iscrizione. Per iscriversi è necessario inviare un anticipo di 50 € mandando una mail di adesione al corso all’indirizzo a spc@cenresig.org.
Per informazioni e iscrizioni scrivere a: spc@cenresig.org