Cosa abbiamo imparato dai mesi di isolamento e Pandemia covid-19?

Forse qualcuno di noi è diventato maggiormente consapevole della transietorietà della nostra vita, di come tutto, anche ciò che sentivamo stabile e davamo per scontato (ad es. la libertà di uscire di casa senza dovere autocertificarsi), può cambiare da un momento all’altro. Ognuno a suo modo, forse abbiamo intuito che avere sempre stabilità e controllo sulle proprie vite è una illusione e più ci attacchiamo a questa più rischia di farci soffrire. Come dice M.Esptein nel suo libro “The Trauma of Everyday Life” e in vari talks ( /www.youtube.com/watch?v=QbJp5NnQXU) c’è un fiume sotterraneo in ognuno di noi… il cambiamento continuo, a volte traumatico (quando non abbiamo strumenti per attraversarlo o comunque è troppo per noi), è sempre con noi ogni istante, ci attraversa, o ci nuotiamo dentro, come dice Lama Tzong Kapa che siamo travolti dai 3 grandi fiumi della sofferenza/impermanenza, malattia e morte e abbiamo mani e piedi legati dal karma e siamo dentro la rete della percezione errata dell’io.

Abbiamo bisogno di risorse e strumenti che ci rafforzino la consapevolezza che osserva il cambiamento (nella metafora dello specchio: abbiamo bisogno di ricordarci che siamo anche lo specchio -la coscienza o consapevolezza nella metafora – e non solo le immagini che cambiano sempre sullo specchio) cioè eventi interni ed esterni, pensieri ed emozioni, siamo anche la consapevolezza che osserva il cambiamento non solo il cambiamento. Come possiamo rafforzare questa consapevolezza e cercare vie per liberarci dalla rete della percezione errata dell’io e mani e piedi dai legacci del karma (o almeno delle abitudini/visioni più disfunzionali che non sono per nulla in linea con i dati di realtà?)

L’esperienza vissuta nei mesi di pandemia ha reso tutti noi maggiormente consapevoli della transitorietà della nostra vita, non solo in termini temporali ma anche per tutti gli aspetti connessi alla quotidianità, al lavoro, ai rapporti sociali; quello che prima passava inosservato e incluso nella data per scontata “normalità”, improvvisamente ci è stato tolto lasciando, per i più fortunati, solo un momento di confusione e incredulità. Perdere questa eccezionale possibilità per fare passaggi di consapevolezza sarebbe un vero peccato.

Come gruppo cercheremo di elaborare i mesi passati nel migliore dei modi (anche se l’istinto anche sano potrebbe essere quello di metterseli alle spalle , dimenticarli e cancellarli) con la saggezza che ci possono portare, lo sviluppo di qualità, comprensioni e consapevolezze che ci aiuteranno un pò ad affrontare i momenti di cambiamenti futuri di qualsiasi genere saranno
Cercheremo di bilanciare consapevolezze su transietorietà , lutti e cambiamenti con rilassamento, yoga, e il rafforzamento di qualità quali la mindfulness e la compassione (che sappiamo come allenare) e grazie alle sinergie e alla forza del gruppo alleneremo con meno fatica individuale.

Non faremo miracoli in 3 giorni ma sperabilmente avremo chiari quali sono i rischi del non essere consapevoli della transietorietà e sapremo quali strumenti allenare/utilizzare per i momenti di piccoli e grandi cambiamenti delle nostre vite

Programma delle sessioni (gli orari sono stati adattati in base all’obbligo di indossare la mascherina introducendo pause frequenti e sessioni di 45 minuti)

• Sabato: 22 agosto e Domenica 23 agosto
  • 9.30-10.15
  • 10.45-11.30
  • 11.45-12.30
  • 16.00-16.45
  • 17.15 -18.00
  • 18.15 – 19.00
• Lunedì 24 Agosto
  • 9.30-10.15
  • 10.45-11.30
  • 11.45-12.30